mostra franz e franziska
Tipologia: Allestimento
Info: Mostra - Franz e Franziska, non c’è amore più grande
Anno: 2024
Luogo: Fiera di Rimini
Cliente: Meeting per l’amicizia tra i popoli
Il progetto ha cercato di tradurre i temi principali attraverso metafore e simbologie rendendo protagonisti i pochi e semplici elementi architettonici che definiscono l’allestimento, attingendo alla simbologia liturgica cristiana.
La facciata principale mostra due colonne bianche, silenziose ma imponenti, che rappresentano i due protagonisti della mostra, giganti come i protagonisti ma non appariscenti al mondo, per questo non illuminati direttamente. Le colonne formano una navata verso il focolare domestico, che richiamano il parallelismo di chiesa come dimora, quindi l’altare come il tavolo, l’Eucarestia come il matrimonio.
Le colonne sono monumentali e ingombranti anche per raffigurare il peso del regime e la sofferenza del martirio, sono spoglie da scritte ma circondate da muri che illustrano una storia di salvezza. Sono 8, simbolo dell'infinito, dell'Eterno come l'Eternità che Franz ha guadagnato col martirio, e indicano il focolare che rappresenta la casa e la famiglia intesa come compagnia al destino, senza la quale il martirio non sarebbe stato realizzabile.
La storia di Franz e Franziska è la vicenda di due giovani sposi, due semplici contadini vissuti nella prima metà del novecento che si trovano ad affrontare gli eventi della dominazione nazista e della seconda guerra mondiale.
«Crediamo come bambini e agiamo come uomini», scrive Franz Jägerstätter nel 1941. Due anni dopo questo contadino austriaco vissuto in un piccolo villaggio al confine con la Baviera, che la Chiesa ha dichiarato beato nel 2007, si rifiuta di combattere per la causa nazista e viene giustiziato il 9 agosto 1943.